Sarebbero già 33 le firme per la richiesta di costituzione di un nuovo gruppo parlamentare. La rottura è ormai nell’aria. I finiani aspetteranno le mosse di Berlusconi, che questa sera riunirà l’ufficio di presidenza del Pdl, ma il dato sembra ormai tratto. Non c’è più tempo per mediazioni. Le strade di Fini e Berlusconi si divaricano irreversibilemente. Il vertice di palazzo Grazioli, finito alle due di notte, si sarebbe concluso con un duro documento di censura politica nei confronti del cofondatore del Pdl considerato ormai da tempo lontano dalla linea del partito e nei confronti di Bocchino, Granata e Briguglio, ritenuti ormai fuori dal partito per le loro dichiarazioni.
In una riunione di Generazione Italia si sono raccolti gli esponenti del Pdl più vicini al Presidente della Camera ed iniziano a circolare i nomi di chi aderirà al nuovo gruppo, oltre ai fedelissimi Bocchino, Briguglio e Granata ci sarebbero Raisi, Barbareschi, Proietti, Perina, Angela Napoli, Bellotti, Di Biagio, Paglia, Lamorte, Rubens, Menia, Angeli, Ronchi, Lo Presti, Scalia, Conte, Della Vedova, Urso e Tremaglia, Divella, Buonfiglio, Barbaro.
“Questi numeri mettono la golden share del governo nelle mani di Fini” sostengono i finiani, quasi a voler smentire Berlusconi che ioeri annunciava profetico “Se ci sarà una divaricazione, i numeri sono abbondanti e non c’è alcuna possibilità di cambiamenti di governo o di maggioranza”.
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