Guida dei ristoranti, L’Espresso và al Massimo

FIRENZE – I Ristoranti d’Italia de L’Espresso assegna a Massimo Bottura il punteggio di 19,75/20, il più alto punteggio mai assegnato prima dalla guida, curata da Enzo Vizzari. Bottura secondo il patron Vizzari è quello che «più di tutti interpreta l’idea di cucina avanzata e moderna ma con grandi radici italiane e regionali».
Nell’olimpo della ristorazione la Francescana è seguita da Gianfranco Vissani a Baschi (Tr), e le Calandre della famiglia Alajmo a Rubano (Pd), che confermano il 19,5 già ottenuto lo scorso anno. Seguono, a quota 19, Heinz Beck de la Pergola del Rome Cavalieri di Roma, e Uliassi di Senigallia (An), in salita rispetto al 18 ricevuto lo scorso anno.
A 18,5/20, l’Enoteca Pinchiorri di Firenze (che lo scorso anno era quota 19), Cracco di Milano, dal Pescatore (Santini) di Canneto sull’Oglio (Mn), Combal.Zero (Davide Scabin) di Rivoli Torinese, Villa Crespi (Cannavacciuolo) di Orta San Giulio (No), salgono Enrico Crippa (Piazza Duomo, Alba) e Pasquale Romito (Reale di Rivisondoli), entrambi a 17,5/20 l’anno scorso. Completano il quadro dei “Tre cappelli” a 18/20 Ciccio Sultano del Duomo di Ragusa, il Canto della Certosa di Maggiano (Massimo Lopriore) a Siena, Gennaro Esposito (Torre del Saracino di Vico Equense), Pino Cuttaia de La Madia di Licata (Ag).
«Non ci sono grandi novità in questa guida – ha commentato Vizzari a margine della presentazione a Firenze – perché in questi anni la vera novità sono i ristoranti che riescono a sopravvivere». «Non di meno – continua – la guida registra l’affermazione definitiva della nuova cucina italiana portata avanti da una generazione di quarantenni che si riconoscono in una cucina molto avanzata, aperta e laica, che mantengono una fortissima connotazione italiana».
Tra i premi speciali assegnati il “pranzo dell’anno” è andato a Reale di Rivisondoli (Aq), la “cantina dell’anno” a Settembrini di Roma. “Maitre dell’anno” è Luca Vissani del Vissani di Baschi (Tr), mentre come sommelier è stato premiato Angelo Sabbadin de Le Calandre di Rubano (Pd). “Giovane dell’anno” è Pier Giorgio Parini dell’Osteria del Povero Diavolo di Torriana (Rn) e “novità dell’anno” è La Rei – Boscareto Resort di Serralunga d’Alba (Cn) mentre la performance dell’anno è andata all’Osteria La Francescana di Modena. Il Premio Primo Piatto De Cecco 2010 è andato a Pino Cuttaia (La Madia) per essersi “contraddistinto per la capacità di valorizzare la pasta”.
In Sicilia sono numerosi i locali raccomandati dalla guida. A 16,5 La Locanda Don Serafino a Ragusa, Principe Cerami dell’Hotel San Domenico di Taormina (Me). A 15,5 Casa Grugno (Andreas Zangeri) a Taormina; a 15 l’ Antica Filanda di Capri Leone (Me) e la Fattoria delle Torri (Peppe Barone) Modica (Rg); La Capinera (Piero D’Agostino) a Taormina, al Fogher (Angelo Treno) di Piazza Armerina (En). Francesco Lauricella

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